Il Messaggero
Verrà distribuito in tutte le scuoleNettuno, contro la pedofiliaun fumetto per i bambinidi ANTONIO GRAVANTE
L'ufficio Tutela dei minori dell'assessorato alle Politiche sociali del Comune di Nettuno ha promosso un'iniziativa molto interessante per debellare il fenomeno della pedofilia. L'amministrazione comunale nettunese, da martedì scorso, ha iniziato a distribuire, presso i vari istituti scolastici e le varie strutture sanitarie, il fumetto "In certi casi bisogna dire di no a un adulto" per salvaguardare, in particolar modo, i bambini dai 6 ai 14 anni.Protagonisti del fumetto, Nico e Lisa, che illustrano dettagliatamente i comportamenti da tenere nel caso ci si trovi coinvolti in situazioni poco piacevoli. «La sicurezza è una delle principali prerogative per migliorare la qualità della vita dei cittadini - ha dichiarato Marco Roda, capogruppo di Alleanza nazionale nel Comune di Nettuno - . Fare qualcosa di importante soprattutto per i più piccoli è fondamentale per gettare oculatamente le basi per un futuro sempre più sereno». Da segnalare, infine, che ai minori, è dedicato anche l'indirizzo di posta elettronica cittadeiragazzi§comune.nettuno.roma.it che è stato realizzato per consigliare qualunque minore si trovi in difficoltà.
martedì 12 febbraio 2008
CITTA’ DI NETTUNOProvincia di RomaUfficio Comunicazione & InformazioneN. 10/2005 del 26 gennaio 2005
DALLA REGIONE LAZIO CONTRIBUTI ALLA CITTA’ DI NETTUNO NEL SETTORE DELLA PREVENZIONE E DELLA SALVAGUARDIA DELLA SICUREZZA
L’assessore alla sicurezza Marco Roda comunica che la Regione Lazio ha concesso alla città di Nettunodue finanziamenti, per un importo complessivo che supera i 110.000 euro, per interventi legati alla sicurezza dei cittadini.
“Si tratta- spiega l’assessore Roda- di progetti rivolti soprattutto ai minori che vedranno in prima fila la scuole e le famiglie ed un altro, molto innovativo, legato alla videosorveglianza. Un ringraziamento sentito -prosegue Roda - rivolgo all’assessore alla sicurezza della Regione Lazio Donato Robilotta,che ha dato ampio spazio, nel suo programma di governo, alla sicurezza di cittadini, nella convinzione che la garanzia della legalità sia un bene ed un diritto fondamentale per tutti i cittadini e le famiglie che vivono nel nostro territorio”.
Ufficio Stampa
DALLA REGIONE LAZIO CONTRIBUTI ALLA CITTA’ DI NETTUNO NEL SETTORE DELLA PREVENZIONE E DELLA SALVAGUARDIA DELLA SICUREZZA
L’assessore alla sicurezza Marco Roda comunica che la Regione Lazio ha concesso alla città di Nettunodue finanziamenti, per un importo complessivo che supera i 110.000 euro, per interventi legati alla sicurezza dei cittadini.
“Si tratta- spiega l’assessore Roda- di progetti rivolti soprattutto ai minori che vedranno in prima fila la scuole e le famiglie ed un altro, molto innovativo, legato alla videosorveglianza. Un ringraziamento sentito -prosegue Roda - rivolgo all’assessore alla sicurezza della Regione Lazio Donato Robilotta,che ha dato ampio spazio, nel suo programma di governo, alla sicurezza di cittadini, nella convinzione che la garanzia della legalità sia un bene ed un diritto fondamentale per tutti i cittadini e le famiglie che vivono nel nostro territorio”.
Ufficio Stampa
stampa
"Giornata di solidarietà per le forze armate e le forze dell'ordine" conclude G.Fini
27 Febbraio 2000
Roma, 27 febbraio 2000Documento audiovisivo della manifestazione di Alleanza Nazionale, conclusa dal presidente Gianfranco Fini, "Giornata di solidarietà per le forze armate e le forze dell'ordine" svolta nella mattinata al cinema romano Etoile.
videoreal
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Indice
durata
Filippo Ascierto, componente di An in Commissione difesa della Camera Indice degli interventi
00:03:07
Marco Roda, consigliere comunale di Nettuno (RM)
00:07:39
Filippo Ascierto, conduce
00:01:34
Domenico Fisichella, vicepresidente del Senato
00:18:20
Salvatore Scalia, ex maresciallo dei carabinieri
00:04:46
Filippo Ascierto, conduce
00:01:24
Luigi Marucci, presidente Ospol
00:06:48
Franco Maccari, segretario nazionale sindacato polizia di stato
00:08:24
Domenico Leggiero, consigliere comunale di Sesto Fiorentino e delegato del Cocer
00:13:17
Filippo Ascierto, conduce - Breve intervento del tenente della Folgore Paglia
00:09:22
Luigi Ramponi, responsabile difesa di An
00:13:18
Mario Palombo, sen. An
00:09:38
Maurizio Gasparri, dep. An
00:07:30
Gianfranco Fini, pres. An Termina alle ore 12.42
00:31:26
"Giornata di solidarietà per le forze armate e le forze dell'ordine" conclude G.Fini
27 Febbraio 2000
Roma, 27 febbraio 2000Documento audiovisivo della manifestazione di Alleanza Nazionale, conclusa dal presidente Gianfranco Fini, "Giornata di solidarietà per le forze armate e le forze dell'ordine" svolta nella mattinata al cinema romano Etoile.
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Filippo Ascierto, componente di An in Commissione difesa della Camera Indice degli interventi
00:03:07
Marco Roda, consigliere comunale di Nettuno (RM)
00:07:39
Filippo Ascierto, conduce
00:01:34
Domenico Fisichella, vicepresidente del Senato
00:18:20
Salvatore Scalia, ex maresciallo dei carabinieri
00:04:46
Filippo Ascierto, conduce
00:01:24
Luigi Marucci, presidente Ospol
00:06:48
Franco Maccari, segretario nazionale sindacato polizia di stato
00:08:24
Domenico Leggiero, consigliere comunale di Sesto Fiorentino e delegato del Cocer
00:13:17
Filippo Ascierto, conduce - Breve intervento del tenente della Folgore Paglia
00:09:22
Luigi Ramponi, responsabile difesa di An
00:13:18
Mario Palombo, sen. An
00:09:38
Maurizio Gasparri, dep. An
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Gianfranco Fini, pres. An Termina alle ore 12.42
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AN: Giornata per le forze armate e le forze dell'ordine
17 Dicembre 2000
Roma, 17 dicembre 2000 - Documento audiovideo completo della "Giornata per le forze armate e le forze dell'ordine", organizzata da AN presso il Palazzo dei Congressi. Chiude l'incontro Gianfranco Fini che interviene sul rapporto tra istituzioni dello Stato e forze dell'ordine, le istanze di riforma del settore e le manifestazioni di piazza contro Haider
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Indice
durata
Filippo Ascierto (AN), apre i lavori Indice degli interventi
00:05:28
Fernando De Vita, ammiraglio, presidente Cocer
00:08:54
Gustavo Selva (AN)
00:04:31
Alessio Anselmi (AN)
00:08:10
Luigi Ramponi, generale, Capo Dipartimento Difesa e Sicurezza AN
00:18:31
Marco Roda, Maresciallo Guardia di Finanza
00:12:26
Filippo Ascierto, coordina
00:03:57
Durante, Delegato Sultac
00:12:09
Mola, Segretario generale Associazione Carabinieri Pastrengo
00:05:02
Mario Palombo (AN)
00:23:47
Sara Pongiluppi, Ass. Consorti militari
00:04:13
Domenico Leggero, (AN)
00:17:20
Franco Maccari, forze di Polizia
00:10:07
Maurizio Gasparri (AN)
00:09:55
Gianfranco Fini (AN), presidente AN
00:35:32
17 Dicembre 2000
Roma, 17 dicembre 2000 - Documento audiovideo completo della "Giornata per le forze armate e le forze dell'ordine", organizzata da AN presso il Palazzo dei Congressi. Chiude l'incontro Gianfranco Fini che interviene sul rapporto tra istituzioni dello Stato e forze dell'ordine, le istanze di riforma del settore e le manifestazioni di piazza contro Haider
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Filippo Ascierto (AN), apre i lavori Indice degli interventi
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Fernando De Vita, ammiraglio, presidente Cocer
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Gustavo Selva (AN)
00:04:31
Alessio Anselmi (AN)
00:08:10
Luigi Ramponi, generale, Capo Dipartimento Difesa e Sicurezza AN
00:18:31
Marco Roda, Maresciallo Guardia di Finanza
00:12:26
Filippo Ascierto, coordina
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Durante, Delegato Sultac
00:12:09
Mola, Segretario generale Associazione Carabinieri Pastrengo
00:05:02
Mario Palombo (AN)
00:23:47
Sara Pongiluppi, Ass. Consorti militari
00:04:13
Domenico Leggero, (AN)
00:17:20
Franco Maccari, forze di Polizia
00:10:07
Maurizio Gasparri (AN)
00:09:55
Gianfranco Fini (AN), presidente AN
00:35:32
Chi siamo
La F.I.A.S.T. (Federazione Indipendente delle Associazioni, dei Sindacati e del Terziario) nasce dall’esperienza e dalla voglia di sinergia tra il sindacato di Polizia COISP, il sindacato della polizia locale SULPM, il sindacato della vigilanza privata SAVIP, e l’associazione CENTRO ITALIANO che svolge da numerosi anni attività di assistenza e tutela legale ai suoi iscritti.Hanno già aderito al nuovo soggetto: l’Associazione Telefono Azzurro Rosa, l’Associazione Italiana Psicologia Criminale, l’Associazione Cultura Università e Territorio, l’Associazione Tradizionale Pietas, l’Associazione Nazionale Sicurezza e Soccorso, l’Associazione del Comitato Promotore Edilizia Residenziale nella Regione Lazio.
L’organigramma
Presidente Gaetano BarrellaSegretario GeneraleCarlo GiorgettiSegretario Gen. Agg.to Marco RodaSegreteria Vincenzo Del Vicario, Alessandro Marchetti, Domenico Pianese, Lucia Croce.Consiglio DirettivoFranco Maccari, Claudio Mascella, Tommaso Di Muzio, Vincenzo Del Vicario.
Le finalità
La federazione nasce per ottenere un’ampia diffusione della cultura della legalità e contribuire ad una maggiore e sana crescita sociale, si pone obiettivi precisi da realizzare non solo a livello nazionale ma anche nell’ambito dell’Unione Europea attraverso convegni, tavole rotonde, approfondimenti, forum e tavoli tecnici, interagendo con il mondo del lavoro e con tutte le Istituzioni.Al mondo del lavoro viene posta particolare attenzione puntando a sensibilizzare la preparazione professionale per incrementare la cultura e la formazione, contribuendo alla diffusione della conoscenza tecnologica.La FIAST vuole essere lo “spazio” nel quale tutti coloro che vogliono progettare e costruire cultura possono concretamente interagire con qualsiasi soggetto pubblico o privato. Lo spazio di “incontro” e di studio degli strumenti che possono permettere di allargare la conoscenza ed abbattere tutte le barriere che limitano spesso il nostro essere, producendo un disagio psicologico e sociale all’individuo tale da porlo nella condizione di solitudine.Tutto ciò punta a valorizzare il cittadino nel suo essere persona in tutte le sue espressioni inserito in una società dinamica, multimediale e multietnica, offrendo dei servizi che favoriscano la circolazione della cultura ad ampio raggio.
La F.I.A.S.T. (Federazione Indipendente delle Associazioni, dei Sindacati e del Terziario) nasce dall’esperienza e dalla voglia di sinergia tra il sindacato di Polizia COISP, il sindacato della polizia locale SULPM, il sindacato della vigilanza privata SAVIP, e l’associazione CENTRO ITALIANO che svolge da numerosi anni attività di assistenza e tutela legale ai suoi iscritti.Hanno già aderito al nuovo soggetto: l’Associazione Telefono Azzurro Rosa, l’Associazione Italiana Psicologia Criminale, l’Associazione Cultura Università e Territorio, l’Associazione Tradizionale Pietas, l’Associazione Nazionale Sicurezza e Soccorso, l’Associazione del Comitato Promotore Edilizia Residenziale nella Regione Lazio.
L’organigramma
Presidente Gaetano BarrellaSegretario GeneraleCarlo GiorgettiSegretario Gen. Agg.to Marco RodaSegreteria Vincenzo Del Vicario, Alessandro Marchetti, Domenico Pianese, Lucia Croce.Consiglio DirettivoFranco Maccari, Claudio Mascella, Tommaso Di Muzio, Vincenzo Del Vicario.
Le finalità
La federazione nasce per ottenere un’ampia diffusione della cultura della legalità e contribuire ad una maggiore e sana crescita sociale, si pone obiettivi precisi da realizzare non solo a livello nazionale ma anche nell’ambito dell’Unione Europea attraverso convegni, tavole rotonde, approfondimenti, forum e tavoli tecnici, interagendo con il mondo del lavoro e con tutte le Istituzioni.Al mondo del lavoro viene posta particolare attenzione puntando a sensibilizzare la preparazione professionale per incrementare la cultura e la formazione, contribuendo alla diffusione della conoscenza tecnologica.La FIAST vuole essere lo “spazio” nel quale tutti coloro che vogliono progettare e costruire cultura possono concretamente interagire con qualsiasi soggetto pubblico o privato. Lo spazio di “incontro” e di studio degli strumenti che possono permettere di allargare la conoscenza ed abbattere tutte le barriere che limitano spesso il nostro essere, producendo un disagio psicologico e sociale all’individuo tale da porlo nella condizione di solitudine.Tutto ciò punta a valorizzare il cittadino nel suo essere persona in tutte le sue espressioni inserito in una società dinamica, multimediale e multietnica, offrendo dei servizi che favoriscano la circolazione della cultura ad ampio raggio.
mercoledì 11 maggio 2005
I giovani per la tranquillità del borgo
Nettuno: L’Amministrazione Comunale di Nettuno dà avvio a una campagna di sensibilizzazione e prevenzione per rendere tranquilla la vita notturna nel Borgo medievale, diventato luogo di incontro, privilegiato specialmente dai giovani durante le notti estive.E proprio ai giovani si sono rivolti l’assessore alla sicurezza Marco Roda, il presidente della Commissione consiliare alla sicurezza Gianni Molinari e il consigliere Nicola Burrini, durante la conferenza stampa tenuta questa mattina al Forte Sangallo. Insieme con i rappresentanti del Comitato di Quartiere, il Parroco,le associazioni culturali, commercianti e artigiani, oltre che con le Forze dell’Ordine si è convenuto di modificare la precedente ordinanza sindacale n. 92 del 2002 per far cessare l’uso di fonti sonore, interne ed esterne ai locali, alle ore una dei giorni di venerdi, sabato e prefestivi, mentre dal 20 luglio al 20 agosto il divieto varrà tutti i giorni. L’ordinanza n. 92/2002 rimane in vigore per quanto riguarda la liberalizzazione degli orari di apertura e chiusura delle attività commerciali di vendita al dettaglio, la limitazione delle emissioni sonore in modo da non disturbare la quiete pubblica, la sospensione della giornata di chiusura settimanale dal 1° maggio al 30 settembre “Abbiamo aperto da tempo un tavolo tecnico con le forze dell’ordine e i rappresentanti del Borgo -ha detto Roda - per evitare il ripetersi di atti vandalici, dovuti spesso agli abusi di alcool e all’uso di droghe. Per questo la nostra azione si rivolge particolarmente ai giovani. Questo è solo il primo passo, perché successivamente avvieremo una più incisiva campagna contro l’uso di alcool e droghe. Questo stesso modello sarà progressivamente esteso a tutto il territorio comunale”. Per il presidente della Commissione Molinaro “il Borgo è il cuore della città di Nettuno, un patrimonio da valorizzare, ma anche da tutelare. Non vogliamo avere una presenza fissa delle forze dell’ordine nel quartiere, ma devono essere gli stessi giovani a sentirsi tutori del Borgo”.
di: TF Press
I giovani per la tranquillità del borgo
Nettuno: L’Amministrazione Comunale di Nettuno dà avvio a una campagna di sensibilizzazione e prevenzione per rendere tranquilla la vita notturna nel Borgo medievale, diventato luogo di incontro, privilegiato specialmente dai giovani durante le notti estive.E proprio ai giovani si sono rivolti l’assessore alla sicurezza Marco Roda, il presidente della Commissione consiliare alla sicurezza Gianni Molinari e il consigliere Nicola Burrini, durante la conferenza stampa tenuta questa mattina al Forte Sangallo. Insieme con i rappresentanti del Comitato di Quartiere, il Parroco,le associazioni culturali, commercianti e artigiani, oltre che con le Forze dell’Ordine si è convenuto di modificare la precedente ordinanza sindacale n. 92 del 2002 per far cessare l’uso di fonti sonore, interne ed esterne ai locali, alle ore una dei giorni di venerdi, sabato e prefestivi, mentre dal 20 luglio al 20 agosto il divieto varrà tutti i giorni. L’ordinanza n. 92/2002 rimane in vigore per quanto riguarda la liberalizzazione degli orari di apertura e chiusura delle attività commerciali di vendita al dettaglio, la limitazione delle emissioni sonore in modo da non disturbare la quiete pubblica, la sospensione della giornata di chiusura settimanale dal 1° maggio al 30 settembre “Abbiamo aperto da tempo un tavolo tecnico con le forze dell’ordine e i rappresentanti del Borgo -ha detto Roda - per evitare il ripetersi di atti vandalici, dovuti spesso agli abusi di alcool e all’uso di droghe. Per questo la nostra azione si rivolge particolarmente ai giovani. Questo è solo il primo passo, perché successivamente avvieremo una più incisiva campagna contro l’uso di alcool e droghe. Questo stesso modello sarà progressivamente esteso a tutto il territorio comunale”. Per il presidente della Commissione Molinaro “il Borgo è il cuore della città di Nettuno, un patrimonio da valorizzare, ma anche da tutelare. Non vogliamo avere una presenza fissa delle forze dell’ordine nel quartiere, ma devono essere gli stessi giovani a sentirsi tutori del Borgo”.
di: TF Press
lunedì 22 agosto 2005
Terremoto: nessun danno alla popolazione
in corso verifiche sui fabbricati
Nettuno: Il sindaco di Nettuno Vittorio Marzoli ha presieduto un coordinamento straordinario delle forze di protezione civile, intervenute subito dopo la scossa delle 14,04 di oggi. Alle 18, nel comando della Polizia Locale, funzionari e tecnici del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, dei Vigili del Fuoco, del Comune e delle associazioni locali di volontariato hanno fatto il punto della situazione.Nel borgo è stato chiuso l’accesso al “cavone”, il camminamento che percorre le mura dal lato del mare, per consentire la rimozione di un vaso pericolante. Si attende la riapertura in serata. Alcune tubature dell’acquedotto si sono lesionate in zona San Giacomo e in via Menni-Monviso, creando cedimenti nell’asfalto. Si attende l’intervento della società Acqualatina, già avvertita. Nella chiesa collegiata di San Giovanni è stata verificata la tenuta di un grosso dipinto, la cui cornice si è distaccata dalla parete. I tecnici comunali hanno eseguito una prima ispezione agli edifici scolastici comunali, alle chiese e alle altre costruzioni più a rischio. Domani tutte le strutture ad uso collettivo saranno passate al vaglio da squadre di esperti. L’assessore alla protezione civile di Nettuno, Marco Roda ha costituito con le associazioni locali di protezione civile (TNET, Carabinieri in congedo, VVFF in congedo, Guardie Zoofile, Corvo Rosso, Santa Maria Goretti e Protezione Civlile Nettuno) e d’intesa con la Regione Lazio, squadre di volontari, che rimarranno allerta dalla mezzanotte di oggi alle otto di domani. La loro collocazione è a Nettuno, davanti al santuario di Santa Maria Goretti e ad Anzio 2, nei pressi del Comando dei Vigili del Fuoco.
Terremoto: nessun danno alla popolazione
in corso verifiche sui fabbricati
Nettuno: Il sindaco di Nettuno Vittorio Marzoli ha presieduto un coordinamento straordinario delle forze di protezione civile, intervenute subito dopo la scossa delle 14,04 di oggi. Alle 18, nel comando della Polizia Locale, funzionari e tecnici del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, dei Vigili del Fuoco, del Comune e delle associazioni locali di volontariato hanno fatto il punto della situazione.Nel borgo è stato chiuso l’accesso al “cavone”, il camminamento che percorre le mura dal lato del mare, per consentire la rimozione di un vaso pericolante. Si attende la riapertura in serata. Alcune tubature dell’acquedotto si sono lesionate in zona San Giacomo e in via Menni-Monviso, creando cedimenti nell’asfalto. Si attende l’intervento della società Acqualatina, già avvertita. Nella chiesa collegiata di San Giovanni è stata verificata la tenuta di un grosso dipinto, la cui cornice si è distaccata dalla parete. I tecnici comunali hanno eseguito una prima ispezione agli edifici scolastici comunali, alle chiese e alle altre costruzioni più a rischio. Domani tutte le strutture ad uso collettivo saranno passate al vaglio da squadre di esperti. L’assessore alla protezione civile di Nettuno, Marco Roda ha costituito con le associazioni locali di protezione civile (TNET, Carabinieri in congedo, VVFF in congedo, Guardie Zoofile, Corvo Rosso, Santa Maria Goretti e Protezione Civlile Nettuno) e d’intesa con la Regione Lazio, squadre di volontari, che rimarranno allerta dalla mezzanotte di oggi alle otto di domani. La loro collocazione è a Nettuno, davanti al santuario di Santa Maria Goretti e ad Anzio 2, nei pressi del Comando dei Vigili del Fuoco.
La nostra inchiesta prosegue intervistando Domenico Cianfriglia per il centrosinista e Marco Roda per il centrodestra Viaggio nella politica nettunese
Domenico Cianfriglia e Marco Roda01/11/2006 - Dopo aver dato spazio ai “falchi”, abbiamo ritenuto che fosse arrivato ora il momento di porre le nostre sei domande di rito anche ai rappresentanti delle “colombe”. Per il centrosinistra abbiamo parlato con Domenico Cianfriglia.- Sembrerebbe ormai cosa quasi certa che i Commissari, quanto prima, dichiareranno per Nettuno il dissesto finanziario lasciando così la città in balìa del freddo calcolo di una amministrazione governativa, cosa faranno o dovrebbero fare allora le forze politiche locali?“Il problema del dissesto finanziario dell’amministrazione comunale di Nettuno è un triste stato di fatto, considerata la drammatica situazione debitoria rispetto alle possibilità di solvenza della amministrazione comunale. Ciò che più meraviglia è la ostinazione della commissione prefettizia a non dichiarare ufficialmente lo stato di insolvenza che sarà, purtroppo, inevitabile. Come vero cittadino nettunese questa situazione mi rattrista enormemente ma, da persona razionale, ritengo che la dichiarazione di dissesto finanziario è, seppur triste, l’unica strada percorribile se vogliamo seriamente pensare ad una futura rinascita della nostra città ormai agonizzante. Comunque, in caso di dissesto finanziario, è pronta la costituzione di un Comitato Cittadino che possa costituirsi “parte civile” nei confronti della vecchia giunta di maggioranza, per chiedere il risarcimento dei danni arrecati alla nostra cittadinanza”. - Dovendo di conseguenza tornare alle urne in chissà quale data, non sarebbe il caso di operare una scelta coraggiosa e proporre per quel giorno “un volto nuovo” che dia più credibilità rappresentando al meglio la città e le sue esigenze?“Individuare un nuovo volto a capo della futura amministrazione della nostra Città al momento è cosa estremamente difficile in considerazione dell’attuale caos gestionale e della drammatica situazione finanziaria in cui la stessa attualmente versa. Soltanto un pazzo incosciente si proporrebbe ad amministrarla in queste condizioni. Certamente, se si riuscisse a sanare la situazione finanziaria attuale si avrebbe la possibilità di scegliere il meglio del meglio, considerate anche le notevoli doti di intelligenza e capacità amministrativa di numerosi nostri illustri concittadini”. - In un primo tempo, la Commissione Prefettizia aveva rassicurato le parti politiche che il piano regolatore sarebbe stato di loro esclusiva pertinenza; ora sembrerebbe aver fatto marcia indietro, perché?“I Commissari, deputati al momento alla amministrazione della nostra Città, farebbero bene a provvedere al risanamento gestionale della stessa, dopo la disastrosa amministrazione del governo di centrodestra, anziché pensare a provvedimenti che riguardano il futuro indirizzo politico della stessa”.- Se di conseguenza il piano regolatore dovesse essere approvato dai Commissari, e si dovesse procedere con la riappropriazione da parte del comune dei terreni tuttora compresi nell’area militare del Poligono per costruirvi sopra, essendo questa quindi una decisione “super partes”, si potrebbe ipotizzare allora che per la futura amministrazione politica, quale che fosse il suo colore politico, sarebbe un bel toglierle “le castagne dal fuoco” visto che tutti sembrano ormai voler mettere le mani sul comprensorio?“Per quanto mi riguarda, finché sarà in vita la nostra generazione, quel territorio non si tocca, chiunque siano i promotori di questa eventuale iniziativa”.- Tutti ormai hanno riconosciuto, in un modo o nell’altro, che la Nettuno Servizi è stata ed è ancora una spina nel fianco per la Città, ma è poi così difficile sbarazzarsene una volta per tutte oppure c’è ancora qualcuno al quale fa comodo?“Certamente la Nettuno Servizi è stato ed è il male dei mali della nostra Città. Sino a quando non viene soppresso questo “mostro” che succhia linfa vitale alla vita della stessa, sottraendole al momento oltre 1/3 delle risorse disponibili, non ci sarà futuro. Abbiamo invano sperato che la Commissione Prefettizia, in virtù degli ampi poteri che la legge gli riconosce, prendesse provvedimenti atti a risolvere il problema, invece la stessa, si limita alla gestione ordinaria, senza prendere iniziative concrete finalizzate alla gestione diretta delle entrate da parte del Comune di Nettuno”.- In una recente intervista, il sindaco del Comune di Anzio Candido De Angelis ha accusato il senatore della Margherita Giorgio Pasetto di mettere i bastoni tra le ruote non solo alla sua città ma anche a quella di Nettuno essendosi attivato per far bloccare i lavori di ampliamento della Marina. Secondo lei questa iniziativa di Pasetto è un bene o un male? “Come ebbi modo di precisare in Consiglio comunale, in occasione della feroce polemica scaturita a seguito della gestione selvaggia delle torri faro per la telefonia mobile, noi non siamo assolutamente contrari al “progresso”, come voleva insinuare la vecchia giunta di maggioranza. Noi siamo favorevoli a qualsiasi valida iniziativa, a condizione che queste siano di utilità per tutta la cittadinanza, trasparente, nel rispetto dell’ambiente, della salute dei cittadini e fuori da qualsiasi ottica di speculazione. Se ci sono le giuste garanzie, affinché l’opera di ampliamento del porto di Nettuno sia fattibile, che l’opera sia fatta. La nostra grande preoccupazione è stata, ed è, quella di trovarci poi dinanzi alla solita “cattedrale nel deserto”, conseguenza della ennesima speculazione di personaggi senza scrupoli”.Personaggio anche lui mite, seppur risoluto, Marco Roda è stato nella giunta Marzoli assessore alla Sicurezza e, come tale, ha promosso diverse positive iniziative, una tra tante l’assicurazione gratuita contro scippi e rapine a favore dei cittadini nettunesi. Per la sua correttezza è uscito a testa alta dalla debacle politica.- Sembrerebbe ormai cosa quasi certa che i Commissari, quanto prima, dichiareranno per Nettuno il dissesto finanziario lasciando così la città in balìa del freddo calcolo di una amministrazione governativa, cosa faranno o dovrebbero fare allora le forze politiche locali?“Non credo, per il bene di Nettuno e dei suoi concittadini, che si debba sopportare anche l’amara pillola del dissesto finanziario anche perché dovranno spiegare la non possibilità dell’approvazione dei riequilibri di bilancio. Inoltre sono convinto che ulteriori margini per così dire di “fare cassa immediata” ci sono e le strade percorribili possono essere l’alienazione degli immobili del Comune (in primis la vendita delle numerose case di proprietà dell’Ente che sono oggi solo costi e non ricavi), la verifica degli accertamenti sui tributi locali svolta contro gli evasori, l’innalzamento dell’addizionale irpef comunale dove Nettuno ha l’aliquota minima, il recupero dei crediti (ad es. l’ex acquedotto di Carano), affitti da rideterminare (vedasi area poligono militare e altre proprietà), piani di recupero fermi in Regione. Le forze politiche locali possono, in questo momento, solamente preparare un programma elettorale serio e convincente che, secondo me, parli poco di grandi opere e dica molto sulle cose giornaliere che sono questioni forse più piccole ma sicuramente più avvertite dalla cittadinanza come la pulizia giornaliera della città, la sicurezza delle strade, il funzionamento dell’illuminazione, soddisfare il servizio mensa nelle scuole, il servizio ai più deboli, la manutenzione dei giardini e parchi. Sono le basi essenziali per garantire il biglietto da visita, in termini di qualità della vita, della nostra città”. - Dovendo di conseguenza tornare alle urne in chissà quale data, non sarebbe il caso di operare una scelta coraggiosa e proporre per quel giorno “un volto nuovo” che dia più credibilità rappresentando al meglio la città e le sue esigenze?“Il nodo non è il volto nuovo ma occorre una compagine sia di maggioranza che di minoranza determinata che sottoscriva un codice etico-morale. Auspico che la prossima tornata dia volti nuovi ma anche preparati su materie tecnico-giuridico-economiche perché se gli amministratori lavorano è facile anche sbagliare e d’altro canto se non si fa nulla allora non si commettono errori. Nettuno ha bisogno di lavorare anche facendo scelte coraggiose e a volte impopolari. Credo che la persona ideale sia colui che mostri ed abbia sempre mostrato l’altra faccia della politica”. - In un primo tempo, la Commissione Prefettizia aveva rassicurato le parti politiche che il piano regolatore sarebbe stato di loro esclusiva pertinenza; ora sembrerebbe aver fatto marcia indietro, perché?:“Per legge ora ricoprono le funzioni di Sindaco, Giunta e Consiglio, sono persone esperte e molto intelligenti. Proprio la loro intelligenza li porta ad operare con sagacia ed acume. Confido molto nella loro sensibilità di persone esperte anche se non del territorio”.- Se di conseguenza, il piano regolatore dovesse essere approvato dai Commissari, e si dovesse procedere con la riappropiazione da parte del Comune dei terreni tuttora compresi nell’area militare del Poligono per costruirvici sopra, essendo questa quindi una decisione “super partes”, si potrebbe ipotizzare allora che per la futura amministrazione politica, quale che fosse il suo colore politico, sarebbe un bel toglierle “le castagne dal fuoco” visto che tutti sembrano ormai voler mettere le mani sul comprensorio?:“Nettuno deve sapere su quali attività creare il futuro per i propri giovani. Oggi si dibatte su Nettuno a predisposizione agricola, sportiva, turistica, ricreativa, balneare, artigianale, ecc. Una cosa è certa e cioè che Nettuno, attualmente, non da futuro ai nostri figli e se continuasse così vedremo i nostri figli sempre più emigranti per lavoro. Un piano regolatore oppure la riappropiazione dell’area militare presi da soli sono interventi di carattere effimero mentre occorre partire da un progetto ben più grande e completo e cioè quello di dare una ottimale qualità della vita per coloro che vivono nella città del tridente. Il contenitore completo riguarda più elementi come ad esempio produttività, ricchezza, basso livello di disoccupazione, tutela dell’ambiente, organizzazione, sicurezza sociale, volontariato, pulizia, ottimale divisione del territorio, creatività, partecipazione costruttiva, informazione, trasparenza, incentivi a nuovi lavori, sport. Se assemblati questi elementi possono dare un marchio di qualità all’intera città, non come ora. Va da sé che l’impegno è grande ed importante quindi le scelte devono essere effettuate tenendo sempre conto di parametri legati ad esigenze prioritarie di efficienza, efficacia ed economicità”.- Tutti ormai hanno riconosciuto, in un modo o nell’altro, che la Nettuno Servizi è stata ed è ancora una spina nel fianco per la Città, ma è poi così difficile sbarazzarsene una volta per tutte oppure c’è ancora qualcuno al quale fa comodo?“Premesso che di questo argomento se ne stanno occupando i Commissari, il discorso tecnico è di costi e di raggiungimento degli obiettivi. Se le due cose assieme non collimano allora è la stessa società che automaticamente va fuori gioco. Mi spiego meglio: se i costi del personale sostenuto dal Comune di Nettuno per realizzare una qualsiasi struttura capace di riscossione, monitoraggio e accertamento sono superiori ad un’altra struttura compartecipante allora va da sé la decisione. Altro punto essenziale è il raggiungimento degli obiettivi, oltre a sapere il quantum degli obiettivi da raggiungere, occorre verificare quanto ha riscosso la società in argomento a seguito di accertamenti effettuati, quanti crediti sono diventati inesigibili per colpa della società e quanti ancora esigibili? Ultimo intervento è che occorre subito riportare i versamenti su un conto corrente del Comune di Nettuno e non della società. Se tutto ciò non è condivisibile allora credo che la convenzione può essere tranquillamente rivisitata e se questo non è accettato dalla controparte si può avviare anche lo scioglimento della stessa”. - In una recente intervista, il sindaco di Anzio De Angelis, ha accusato il senatore Pasetto di mettere i bastoni tra le ruote non solo alla sua città ma anche a quella di Nettuno essendosi attivato per far bloccare i lavori di ampliamento della Marina. Secondo lei questa iniziativa di Pasetto è un bene o un male?“Tale iniziativa non merita neanche di essere commentata, si commenta da sola; la questione è ben più ampia e riguarda tutti quei parlamentari, specialmente di centro sinistra, che dovrebbero essere molto più attenti a ciò che succede in Parlamento (vedasi la catastrofica manovra finanziaria, l’indulto, la riforma Gentiloni, il nuovo governo di 102 elementi - guiness dei primati italiani - i ricorsi continui alla fiducia per ottenere l’approvazione degli atti parlamentari) per evitare brutte figure, sia in campo nazionale che locale. Un senatore dell’attuale maggioranza di governo si dovrebbe preoccupare di tutelare i cittadini che vivono regolarmente in Italia dandogli garanzie e certezze, non indulti. Non credo che oggi gli italiani siano contenti di come la sinistra radicale diriga le operazioni. Non credo che gli appartenenti alle Forze dell’Ordine si sentano rappresentati in Parlamento da politici del calibro dell’On. Caruso o della Senatrice Giuliani, madre di quel Carlo Giuliani rimasto ucciso durante gli scontri al G8 di Genova, oppure del Senatore Giovanni Russo Spena, capogruppo parlamentare di Rifondazione Comunista al Senato, per l’intitolazione della sede dell’ufficio di presidenza del Gruppo sempre al suddetto Carlo Giuliani. Non credo che i cittadini si sentano più sicuri visto il taglio delle spese effettuato a danno delle Forze di Polizia. Non credo che oggi si sia contenti degli aumenti obbligatori che dovranno effettuare i Comuni a compensazione dei minori trasferimenti che l’attuale Governo ha deciso. Di sicuro c’è il grande malcontento che tutte le categorie lavorative stanno avvertendo e giustamente manifestando pubblicamente”.
Autore:
Tito Peccia
Domenico Cianfriglia e Marco Roda01/11/2006 - Dopo aver dato spazio ai “falchi”, abbiamo ritenuto che fosse arrivato ora il momento di porre le nostre sei domande di rito anche ai rappresentanti delle “colombe”. Per il centrosinistra abbiamo parlato con Domenico Cianfriglia.- Sembrerebbe ormai cosa quasi certa che i Commissari, quanto prima, dichiareranno per Nettuno il dissesto finanziario lasciando così la città in balìa del freddo calcolo di una amministrazione governativa, cosa faranno o dovrebbero fare allora le forze politiche locali?“Il problema del dissesto finanziario dell’amministrazione comunale di Nettuno è un triste stato di fatto, considerata la drammatica situazione debitoria rispetto alle possibilità di solvenza della amministrazione comunale. Ciò che più meraviglia è la ostinazione della commissione prefettizia a non dichiarare ufficialmente lo stato di insolvenza che sarà, purtroppo, inevitabile. Come vero cittadino nettunese questa situazione mi rattrista enormemente ma, da persona razionale, ritengo che la dichiarazione di dissesto finanziario è, seppur triste, l’unica strada percorribile se vogliamo seriamente pensare ad una futura rinascita della nostra città ormai agonizzante. Comunque, in caso di dissesto finanziario, è pronta la costituzione di un Comitato Cittadino che possa costituirsi “parte civile” nei confronti della vecchia giunta di maggioranza, per chiedere il risarcimento dei danni arrecati alla nostra cittadinanza”. - Dovendo di conseguenza tornare alle urne in chissà quale data, non sarebbe il caso di operare una scelta coraggiosa e proporre per quel giorno “un volto nuovo” che dia più credibilità rappresentando al meglio la città e le sue esigenze?“Individuare un nuovo volto a capo della futura amministrazione della nostra Città al momento è cosa estremamente difficile in considerazione dell’attuale caos gestionale e della drammatica situazione finanziaria in cui la stessa attualmente versa. Soltanto un pazzo incosciente si proporrebbe ad amministrarla in queste condizioni. Certamente, se si riuscisse a sanare la situazione finanziaria attuale si avrebbe la possibilità di scegliere il meglio del meglio, considerate anche le notevoli doti di intelligenza e capacità amministrativa di numerosi nostri illustri concittadini”. - In un primo tempo, la Commissione Prefettizia aveva rassicurato le parti politiche che il piano regolatore sarebbe stato di loro esclusiva pertinenza; ora sembrerebbe aver fatto marcia indietro, perché?“I Commissari, deputati al momento alla amministrazione della nostra Città, farebbero bene a provvedere al risanamento gestionale della stessa, dopo la disastrosa amministrazione del governo di centrodestra, anziché pensare a provvedimenti che riguardano il futuro indirizzo politico della stessa”.- Se di conseguenza il piano regolatore dovesse essere approvato dai Commissari, e si dovesse procedere con la riappropriazione da parte del comune dei terreni tuttora compresi nell’area militare del Poligono per costruirvi sopra, essendo questa quindi una decisione “super partes”, si potrebbe ipotizzare allora che per la futura amministrazione politica, quale che fosse il suo colore politico, sarebbe un bel toglierle “le castagne dal fuoco” visto che tutti sembrano ormai voler mettere le mani sul comprensorio?“Per quanto mi riguarda, finché sarà in vita la nostra generazione, quel territorio non si tocca, chiunque siano i promotori di questa eventuale iniziativa”.- Tutti ormai hanno riconosciuto, in un modo o nell’altro, che la Nettuno Servizi è stata ed è ancora una spina nel fianco per la Città, ma è poi così difficile sbarazzarsene una volta per tutte oppure c’è ancora qualcuno al quale fa comodo?“Certamente la Nettuno Servizi è stato ed è il male dei mali della nostra Città. Sino a quando non viene soppresso questo “mostro” che succhia linfa vitale alla vita della stessa, sottraendole al momento oltre 1/3 delle risorse disponibili, non ci sarà futuro. Abbiamo invano sperato che la Commissione Prefettizia, in virtù degli ampi poteri che la legge gli riconosce, prendesse provvedimenti atti a risolvere il problema, invece la stessa, si limita alla gestione ordinaria, senza prendere iniziative concrete finalizzate alla gestione diretta delle entrate da parte del Comune di Nettuno”.- In una recente intervista, il sindaco del Comune di Anzio Candido De Angelis ha accusato il senatore della Margherita Giorgio Pasetto di mettere i bastoni tra le ruote non solo alla sua città ma anche a quella di Nettuno essendosi attivato per far bloccare i lavori di ampliamento della Marina. Secondo lei questa iniziativa di Pasetto è un bene o un male? “Come ebbi modo di precisare in Consiglio comunale, in occasione della feroce polemica scaturita a seguito della gestione selvaggia delle torri faro per la telefonia mobile, noi non siamo assolutamente contrari al “progresso”, come voleva insinuare la vecchia giunta di maggioranza. Noi siamo favorevoli a qualsiasi valida iniziativa, a condizione che queste siano di utilità per tutta la cittadinanza, trasparente, nel rispetto dell’ambiente, della salute dei cittadini e fuori da qualsiasi ottica di speculazione. Se ci sono le giuste garanzie, affinché l’opera di ampliamento del porto di Nettuno sia fattibile, che l’opera sia fatta. La nostra grande preoccupazione è stata, ed è, quella di trovarci poi dinanzi alla solita “cattedrale nel deserto”, conseguenza della ennesima speculazione di personaggi senza scrupoli”.Personaggio anche lui mite, seppur risoluto, Marco Roda è stato nella giunta Marzoli assessore alla Sicurezza e, come tale, ha promosso diverse positive iniziative, una tra tante l’assicurazione gratuita contro scippi e rapine a favore dei cittadini nettunesi. Per la sua correttezza è uscito a testa alta dalla debacle politica.- Sembrerebbe ormai cosa quasi certa che i Commissari, quanto prima, dichiareranno per Nettuno il dissesto finanziario lasciando così la città in balìa del freddo calcolo di una amministrazione governativa, cosa faranno o dovrebbero fare allora le forze politiche locali?“Non credo, per il bene di Nettuno e dei suoi concittadini, che si debba sopportare anche l’amara pillola del dissesto finanziario anche perché dovranno spiegare la non possibilità dell’approvazione dei riequilibri di bilancio. Inoltre sono convinto che ulteriori margini per così dire di “fare cassa immediata” ci sono e le strade percorribili possono essere l’alienazione degli immobili del Comune (in primis la vendita delle numerose case di proprietà dell’Ente che sono oggi solo costi e non ricavi), la verifica degli accertamenti sui tributi locali svolta contro gli evasori, l’innalzamento dell’addizionale irpef comunale dove Nettuno ha l’aliquota minima, il recupero dei crediti (ad es. l’ex acquedotto di Carano), affitti da rideterminare (vedasi area poligono militare e altre proprietà), piani di recupero fermi in Regione. Le forze politiche locali possono, in questo momento, solamente preparare un programma elettorale serio e convincente che, secondo me, parli poco di grandi opere e dica molto sulle cose giornaliere che sono questioni forse più piccole ma sicuramente più avvertite dalla cittadinanza come la pulizia giornaliera della città, la sicurezza delle strade, il funzionamento dell’illuminazione, soddisfare il servizio mensa nelle scuole, il servizio ai più deboli, la manutenzione dei giardini e parchi. Sono le basi essenziali per garantire il biglietto da visita, in termini di qualità della vita, della nostra città”. - Dovendo di conseguenza tornare alle urne in chissà quale data, non sarebbe il caso di operare una scelta coraggiosa e proporre per quel giorno “un volto nuovo” che dia più credibilità rappresentando al meglio la città e le sue esigenze?“Il nodo non è il volto nuovo ma occorre una compagine sia di maggioranza che di minoranza determinata che sottoscriva un codice etico-morale. Auspico che la prossima tornata dia volti nuovi ma anche preparati su materie tecnico-giuridico-economiche perché se gli amministratori lavorano è facile anche sbagliare e d’altro canto se non si fa nulla allora non si commettono errori. Nettuno ha bisogno di lavorare anche facendo scelte coraggiose e a volte impopolari. Credo che la persona ideale sia colui che mostri ed abbia sempre mostrato l’altra faccia della politica”. - In un primo tempo, la Commissione Prefettizia aveva rassicurato le parti politiche che il piano regolatore sarebbe stato di loro esclusiva pertinenza; ora sembrerebbe aver fatto marcia indietro, perché?:“Per legge ora ricoprono le funzioni di Sindaco, Giunta e Consiglio, sono persone esperte e molto intelligenti. Proprio la loro intelligenza li porta ad operare con sagacia ed acume. Confido molto nella loro sensibilità di persone esperte anche se non del territorio”.- Se di conseguenza, il piano regolatore dovesse essere approvato dai Commissari, e si dovesse procedere con la riappropiazione da parte del Comune dei terreni tuttora compresi nell’area militare del Poligono per costruirvici sopra, essendo questa quindi una decisione “super partes”, si potrebbe ipotizzare allora che per la futura amministrazione politica, quale che fosse il suo colore politico, sarebbe un bel toglierle “le castagne dal fuoco” visto che tutti sembrano ormai voler mettere le mani sul comprensorio?:“Nettuno deve sapere su quali attività creare il futuro per i propri giovani. Oggi si dibatte su Nettuno a predisposizione agricola, sportiva, turistica, ricreativa, balneare, artigianale, ecc. Una cosa è certa e cioè che Nettuno, attualmente, non da futuro ai nostri figli e se continuasse così vedremo i nostri figli sempre più emigranti per lavoro. Un piano regolatore oppure la riappropiazione dell’area militare presi da soli sono interventi di carattere effimero mentre occorre partire da un progetto ben più grande e completo e cioè quello di dare una ottimale qualità della vita per coloro che vivono nella città del tridente. Il contenitore completo riguarda più elementi come ad esempio produttività, ricchezza, basso livello di disoccupazione, tutela dell’ambiente, organizzazione, sicurezza sociale, volontariato, pulizia, ottimale divisione del territorio, creatività, partecipazione costruttiva, informazione, trasparenza, incentivi a nuovi lavori, sport. Se assemblati questi elementi possono dare un marchio di qualità all’intera città, non come ora. Va da sé che l’impegno è grande ed importante quindi le scelte devono essere effettuate tenendo sempre conto di parametri legati ad esigenze prioritarie di efficienza, efficacia ed economicità”.- Tutti ormai hanno riconosciuto, in un modo o nell’altro, che la Nettuno Servizi è stata ed è ancora una spina nel fianco per la Città, ma è poi così difficile sbarazzarsene una volta per tutte oppure c’è ancora qualcuno al quale fa comodo?“Premesso che di questo argomento se ne stanno occupando i Commissari, il discorso tecnico è di costi e di raggiungimento degli obiettivi. Se le due cose assieme non collimano allora è la stessa società che automaticamente va fuori gioco. Mi spiego meglio: se i costi del personale sostenuto dal Comune di Nettuno per realizzare una qualsiasi struttura capace di riscossione, monitoraggio e accertamento sono superiori ad un’altra struttura compartecipante allora va da sé la decisione. Altro punto essenziale è il raggiungimento degli obiettivi, oltre a sapere il quantum degli obiettivi da raggiungere, occorre verificare quanto ha riscosso la società in argomento a seguito di accertamenti effettuati, quanti crediti sono diventati inesigibili per colpa della società e quanti ancora esigibili? Ultimo intervento è che occorre subito riportare i versamenti su un conto corrente del Comune di Nettuno e non della società. Se tutto ciò non è condivisibile allora credo che la convenzione può essere tranquillamente rivisitata e se questo non è accettato dalla controparte si può avviare anche lo scioglimento della stessa”. - In una recente intervista, il sindaco di Anzio De Angelis, ha accusato il senatore Pasetto di mettere i bastoni tra le ruote non solo alla sua città ma anche a quella di Nettuno essendosi attivato per far bloccare i lavori di ampliamento della Marina. Secondo lei questa iniziativa di Pasetto è un bene o un male?“Tale iniziativa non merita neanche di essere commentata, si commenta da sola; la questione è ben più ampia e riguarda tutti quei parlamentari, specialmente di centro sinistra, che dovrebbero essere molto più attenti a ciò che succede in Parlamento (vedasi la catastrofica manovra finanziaria, l’indulto, la riforma Gentiloni, il nuovo governo di 102 elementi - guiness dei primati italiani - i ricorsi continui alla fiducia per ottenere l’approvazione degli atti parlamentari) per evitare brutte figure, sia in campo nazionale che locale. Un senatore dell’attuale maggioranza di governo si dovrebbe preoccupare di tutelare i cittadini che vivono regolarmente in Italia dandogli garanzie e certezze, non indulti. Non credo che oggi gli italiani siano contenti di come la sinistra radicale diriga le operazioni. Non credo che gli appartenenti alle Forze dell’Ordine si sentano rappresentati in Parlamento da politici del calibro dell’On. Caruso o della Senatrice Giuliani, madre di quel Carlo Giuliani rimasto ucciso durante gli scontri al G8 di Genova, oppure del Senatore Giovanni Russo Spena, capogruppo parlamentare di Rifondazione Comunista al Senato, per l’intitolazione della sede dell’ufficio di presidenza del Gruppo sempre al suddetto Carlo Giuliani. Non credo che i cittadini si sentano più sicuri visto il taglio delle spese effettuato a danno delle Forze di Polizia. Non credo che oggi si sia contenti degli aumenti obbligatori che dovranno effettuare i Comuni a compensazione dei minori trasferimenti che l’attuale Governo ha deciso. Di sicuro c’è il grande malcontento che tutte le categorie lavorative stanno avvertendo e giustamente manifestando pubblicamente”.
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Tito Peccia
A Nettuno la prima riunione della “FIAST” Più sicurezza
02/01/2006 - Organizzata dall’ex assessore alla Sicurezza Marco Roda, si è tenuta mercoledì 13 dicembre presso il ristorante “Il Tulipano Nero” a Tre Cancelli, la prima riunione della Federazione Indipendente Associazioni Sindacati e Terziario “FIAST”, alla quale aderiscono tutti i maggiori sindacati delle Forze dell’Ordine e di Vigilanza Privata. Al tema del dibattito “sicurezza del territorio e sociale”, hanno preso parte tra i tanti intervenuti: il Segretario Nazionale del COISP (sindacato di polizia) Franco Maccari e quello Generale Domenico Pianese, il Responsabile Nazionale di Polizia Locale Alessandro Marchetti, il Segretario Nazionale del Sindacato Autonomo di Vigilanza Privata Vincenzo del Vicario, il responsabile del radiogiornale “grnews” (che quotidianamente trasmette notizie sulla sicurezza degli operatori e del sociale) Francesco Palese ed il responsabile del “Polo Tecnico” Marco Angelelli. Durante l’introduzione dei vari ospiti, Marco Roda ha spiegato come la sicurezza non passi soltanto attraverso il mero intervento delle forze di polizia ma, attraverso un processo di educazione della società per questo, ha infatti coniato il motto “sicurezza e società per la società” dove al primo posto venga collocato il coinvolgimento globale delle famiglie questo, ha continuato Roda, per arginare in particolare i problemi derivanti dai giovani quali: il bullismo, l’alcool e la droga. Tra i vari interventi quello che più ha suscitato un brusio di disapprovazione della platea, è stato quello del responsabile del “Polo Tecnico” Angelelli il quale, per meglio integrare e risolvere i problemi legati all’immigrazione nel nostro Paese, ha proposto che i soggetti che fanno parte di questo fenomeno possano accedere alle Forze Armate dopo tre anni dal loro arrivo in Italia. Secco e lapidario in proposito è stato allora il no espresso dal segretario del COISP Maccari il quale, ha dichiarato che non è certo quello il modo per risolvere i problemi legati alla sicurezza, così come, ha concluso, di non fidarsi di certi comportamenti ultimamente tenuti dalle confederazioni sindacali canoniche: CGIL, CISL e UIL.
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Tito Peccia
02/01/2006 - Organizzata dall’ex assessore alla Sicurezza Marco Roda, si è tenuta mercoledì 13 dicembre presso il ristorante “Il Tulipano Nero” a Tre Cancelli, la prima riunione della Federazione Indipendente Associazioni Sindacati e Terziario “FIAST”, alla quale aderiscono tutti i maggiori sindacati delle Forze dell’Ordine e di Vigilanza Privata. Al tema del dibattito “sicurezza del territorio e sociale”, hanno preso parte tra i tanti intervenuti: il Segretario Nazionale del COISP (sindacato di polizia) Franco Maccari e quello Generale Domenico Pianese, il Responsabile Nazionale di Polizia Locale Alessandro Marchetti, il Segretario Nazionale del Sindacato Autonomo di Vigilanza Privata Vincenzo del Vicario, il responsabile del radiogiornale “grnews” (che quotidianamente trasmette notizie sulla sicurezza degli operatori e del sociale) Francesco Palese ed il responsabile del “Polo Tecnico” Marco Angelelli. Durante l’introduzione dei vari ospiti, Marco Roda ha spiegato come la sicurezza non passi soltanto attraverso il mero intervento delle forze di polizia ma, attraverso un processo di educazione della società per questo, ha infatti coniato il motto “sicurezza e società per la società” dove al primo posto venga collocato il coinvolgimento globale delle famiglie questo, ha continuato Roda, per arginare in particolare i problemi derivanti dai giovani quali: il bullismo, l’alcool e la droga. Tra i vari interventi quello che più ha suscitato un brusio di disapprovazione della platea, è stato quello del responsabile del “Polo Tecnico” Angelelli il quale, per meglio integrare e risolvere i problemi legati all’immigrazione nel nostro Paese, ha proposto che i soggetti che fanno parte di questo fenomeno possano accedere alle Forze Armate dopo tre anni dal loro arrivo in Italia. Secco e lapidario in proposito è stato allora il no espresso dal segretario del COISP Maccari il quale, ha dichiarato che non è certo quello il modo per risolvere i problemi legati alla sicurezza, così come, ha concluso, di non fidarsi di certi comportamenti ultimamente tenuti dalle confederazioni sindacali canoniche: CGIL, CISL e UIL.
Autore:
Tito Peccia
Mercoledì, 23 gennaio 2002
Incontro tra Ferrovie e pendolari sul tema dei ritardi e dei disservizidi Antonella Mosca Si è parlato di treni, autobus e trasporti nell’incontro organizzato ad Anzio da An con l’assessore regionale Francesco Aracri, rappresentanti della provincia di Roma, il direttore regionale di Trenitalia, ingegner Carassai e il presidente del Cotral, Poidomani. Tema ghiotto per i pendolari che sulla linea Nettuno - Anzio - Roma sono migliaia e che non hanno perso l’occasione per segnalare, ancora, tutti i disservizi e i problemi che incontrano. Tanti gli interventi, moderati da Marco Roda, capogruppo di An a Nettuno che parla di “sano e animoso dibattito". Perchè i pendolari hanno molto da lamentarsi, come hanno spiegato anche il presidente della loro Consulta Regionale, Giorgio Pacetti e il vice, Salvatore Geracitano. Sempre in primo piano i ritardi sulla tratta Nettuno - Campoleone, che è a binario unico. Molti hanno chiesto perchè il nodo di scambio di Marechiaro, costato decine di milioni, sia usato solo per il treno delle 11 quando anche altri convogli potrebbero guadagnare minuti preziosi. A decidere, secondo l’ingegner Carassai, è il capostazione di Nettuno. Ma i pendolari hanno sostenuto di avergli chiesto più volte di usare quello snodo e di aver avuto come risposta che la scelta dipende dal Campoleone. Cosa che ha dato la stura alle rimostranze sulla scarsa informazione all’utenza da parte delle Ferrovie. «I ritardi dei treni nelle stazioni periferiche della linea, come Anzio Colonia, Marechiaro, Lavinio, non vengono segnalati - hanno detto i pendolari - e ciò impedisce di scegliere trasporti alternativi. Quando ci sono guasti le Fs non forniscono spiegazioni sia agli utenti che alle aziende che chiedono ai dipendenti di motivare il ritardo. Alle stazioni Fs mancano indicazioni sugli orari Cotral, e viceversa». E ce n’è anche per il Cotral, con i bus che si guastano spesso, sono in ritardo e viaggiano sovraccarichi. Ancora una vena polemica. «I pendolari - dice Geracitano - non accettano la proposta dell’assessore ai Lavori pubblici di Nettuno, Anna Ferrazzano, che per trovare spazio per raddoppiare la Nettunense vuole eliminare la ferrovia fino a Campoleone. Stazione da raggiungere in auto per trasbordare in treno fino a Roma e viceversa».
Incontro tra Ferrovie e pendolari sul tema dei ritardi e dei disservizidi Antonella Mosca Si è parlato di treni, autobus e trasporti nell’incontro organizzato ad Anzio da An con l’assessore regionale Francesco Aracri, rappresentanti della provincia di Roma, il direttore regionale di Trenitalia, ingegner Carassai e il presidente del Cotral, Poidomani. Tema ghiotto per i pendolari che sulla linea Nettuno - Anzio - Roma sono migliaia e che non hanno perso l’occasione per segnalare, ancora, tutti i disservizi e i problemi che incontrano. Tanti gli interventi, moderati da Marco Roda, capogruppo di An a Nettuno che parla di “sano e animoso dibattito". Perchè i pendolari hanno molto da lamentarsi, come hanno spiegato anche il presidente della loro Consulta Regionale, Giorgio Pacetti e il vice, Salvatore Geracitano. Sempre in primo piano i ritardi sulla tratta Nettuno - Campoleone, che è a binario unico. Molti hanno chiesto perchè il nodo di scambio di Marechiaro, costato decine di milioni, sia usato solo per il treno delle 11 quando anche altri convogli potrebbero guadagnare minuti preziosi. A decidere, secondo l’ingegner Carassai, è il capostazione di Nettuno. Ma i pendolari hanno sostenuto di avergli chiesto più volte di usare quello snodo e di aver avuto come risposta che la scelta dipende dal Campoleone. Cosa che ha dato la stura alle rimostranze sulla scarsa informazione all’utenza da parte delle Ferrovie. «I ritardi dei treni nelle stazioni periferiche della linea, come Anzio Colonia, Marechiaro, Lavinio, non vengono segnalati - hanno detto i pendolari - e ciò impedisce di scegliere trasporti alternativi. Quando ci sono guasti le Fs non forniscono spiegazioni sia agli utenti che alle aziende che chiedono ai dipendenti di motivare il ritardo. Alle stazioni Fs mancano indicazioni sugli orari Cotral, e viceversa». E ce n’è anche per il Cotral, con i bus che si guastano spesso, sono in ritardo e viaggiano sovraccarichi. Ancora una vena polemica. «I pendolari - dice Geracitano - non accettano la proposta dell’assessore ai Lavori pubblici di Nettuno, Anna Ferrazzano, che per trovare spazio per raddoppiare la Nettunense vuole eliminare la ferrovia fino a Campoleone. Stazione da raggiungere in auto per trasbordare in treno fino a Roma e viceversa».
Seminario con Saporito su polizia e forze armate
17/02/2004 21:32
Venerdì all'aula Pucci, organizzato dal Centro Italiano per la Promozione dell'assistenza, consulenza e tutela legale
Il Senatore Learco Saporito, sottosegretario di Stato per la Funzione Pubblica, parteciperà venerdì prossimo, alle 16, all’Aula Pucci, al seminario informativo dal tema “Quale politica per le forze di Polizia e le Forze Armate?”. Al congresso, organizzato dal Centro Italiano di Promozione per l’assistenza, consulenza e tutela legale, con il patrocinio della Città di Civitavecchia, parteciperanno anche il sindaco Alessio De Sio, il vicepresidente nazionale del centro italiano, Marco Roda, ed dott. Luigi Marafico, dirigente del Dipertimento della Funzione Pubblica.
17/02/2004 21:32
Venerdì all'aula Pucci, organizzato dal Centro Italiano per la Promozione dell'assistenza, consulenza e tutela legale
Il Senatore Learco Saporito, sottosegretario di Stato per la Funzione Pubblica, parteciperà venerdì prossimo, alle 16, all’Aula Pucci, al seminario informativo dal tema “Quale politica per le forze di Polizia e le Forze Armate?”. Al congresso, organizzato dal Centro Italiano di Promozione per l’assistenza, consulenza e tutela legale, con il patrocinio della Città di Civitavecchia, parteciperanno anche il sindaco Alessio De Sio, il vicepresidente nazionale del centro italiano, Marco Roda, ed dott. Luigi Marafico, dirigente del Dipertimento della Funzione Pubblica.
attività
CITTA’ DI NETTUNOProvincia di RomaUfficio Comunicazione & InformazioneN. 13/2005 del 22 febbraio 2005
GIORNATA DEL VOLONTARIATO E DELLA PROTEZIONE CIVILE
Le associazioni di volontariato e di protezione civile di Nettuno si fanno conoscere dai cittadini.
Sabato 26 e domenica 27 febbraio l’Amministrazione Comunale ha organizzato per loro la “Giornata del volontariato di protezione civile”. Vi parteciperanno l’associazione “Nettuno Protezione Civile”, il nucleo dei Carabinieri in congedo Anzio-Nettuno, la Croce Rossa Italiana, l’Associazione Santa Maria Goretti, l’Associazione Corvo Rosso.
Si comincia con l’esposizione di attrezzature e automezzi in piazza Cesare Battisti dalle ore 9 alle 20 di sabato. Sono state invitate le scuole del territorio, alle quali i volontari presenteranno le loro principali tecniche di intervento.
Domenica dalle 10 alle 12, al Palazzetto dello Sport, convegno sul tema “Quale politica per il volontariato della Protezione Civile”. Saranno svolte le relazioni di tecnici della Regione Lazio, del Dipartimento di Protezione Civile, del Comando dei Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale dello Stato. Sono previsti interventi del sindaco Vittorio Marzoli e dell’assessore comunale alla Protezione Civile Marco Roda, dell’assessore regionale alla Protezione Civile Vincenzo Maria Saraceni e del Presidente della Regione Lazio Francesco Storace.
Alle ore 13 avranno inizio le dimostrazioni pratiche, che si concluderanno con una esercitazione antincendio alle ore 17.
“Con queste manifestazioni –ha detto l’assessore Marco Roda- l’Amministrazione intende sensibilizzare l’opinione pubblica e specialmente gli studenti, verso l’opera sempre importante del volontariato, quale elemento portante per la salvaguardia e la prevenzione dell’incolumità di tutti”.
Ufficio Stampa
GIORNATA DEL VOLONTARIATO E DELLA PROTEZIONE CIVILE
Le associazioni di volontariato e di protezione civile di Nettuno si fanno conoscere dai cittadini.
Sabato 26 e domenica 27 febbraio l’Amministrazione Comunale ha organizzato per loro la “Giornata del volontariato di protezione civile”. Vi parteciperanno l’associazione “Nettuno Protezione Civile”, il nucleo dei Carabinieri in congedo Anzio-Nettuno, la Croce Rossa Italiana, l’Associazione Santa Maria Goretti, l’Associazione Corvo Rosso.
Si comincia con l’esposizione di attrezzature e automezzi in piazza Cesare Battisti dalle ore 9 alle 20 di sabato. Sono state invitate le scuole del territorio, alle quali i volontari presenteranno le loro principali tecniche di intervento.
Domenica dalle 10 alle 12, al Palazzetto dello Sport, convegno sul tema “Quale politica per il volontariato della Protezione Civile”. Saranno svolte le relazioni di tecnici della Regione Lazio, del Dipartimento di Protezione Civile, del Comando dei Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale dello Stato. Sono previsti interventi del sindaco Vittorio Marzoli e dell’assessore comunale alla Protezione Civile Marco Roda, dell’assessore regionale alla Protezione Civile Vincenzo Maria Saraceni e del Presidente della Regione Lazio Francesco Storace.
Alle ore 13 avranno inizio le dimostrazioni pratiche, che si concluderanno con una esercitazione antincendio alle ore 17.
“Con queste manifestazioni –ha detto l’assessore Marco Roda- l’Amministrazione intende sensibilizzare l’opinione pubblica e specialmente gli studenti, verso l’opera sempre importante del volontariato, quale elemento portante per la salvaguardia e la prevenzione dell’incolumità di tutti”.
Ufficio Stampa
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